Servizi Professionali


Do you have a problem with your device?

MrDisk is a Specialized Laboratory in Data Recovery equipped with all the necessary equipment to allow the restoration of lost data from any type of case presented to us.

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Only specialized technicians with years of experience in the field of professional data recovery work in our laboratories, in order to offer our customers the best possible service.

 

Some important features:

  • Possibility to have a technician dedicated to your case
  • Constant research and development activity
  • Specialized technicians on single supports or brands
  • Possibility of even extreme interventions in a clean room
  • Possibility to receive real-time updates on the processing status

 

Total data recovery is possible in the following cases:

  • Logical damage (software): where the media is still recognized by the system BIOS.
  • Physical damage, both electrical, electronic or mechanical (hardware): in which the device is or not recognized by the BIOS.

 

The clean room data recovery process is divided into two steps: the diagnosis step and the data recovery procedure.

The customer is constantly informed about the status of data recovery.

 

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  • Recupero Dati

    Quando si ha a che fare con macchine come computer, pc, tablet, notebook e via discorrendo si ha sempre a che fare con i dati registrati al loro interno. Che si tratti di documenti importanti o di semplici file per la routine del computer, questi sono sempre immagazzinati all’interno della memoria complessiva della macchina.

    A volte però, per un motivo o per un altro, questi dati vengono compromessi, andando perduti per sempre e cancellati dalla memoria.


    È davvero così che funziona?


    Grazie al recupero dati effettuato da grandi centri assistenza o da esperti dell’informatica, infatti, riportare in vita dei dati persi non è affatto una cosa impossibile ed anzi, risulta essere anche un processo particolarmente noto nell’ambiente, conosciuto come data recovery.


    Nel campo delle indagini giudiziarie, il recovery consiste nel recupero di materiale precedentemente transitato e/o cancellato, su computer di persone sottoposte ad indagini.

    Il data recovery, noto in italiano come semplice “recupero dati”, è un processo di informatica portato avanti da esperti di settore che consiste nel recuperare dei dati immagazzinati nei supporti di memoria delle macchine, creduti ormai perduti. Si tratta di un’operazione che, anche se complessa, risulta essere quasi sempre possibile, anche in presenza di dati criptati.

    Il recupero dati è quindi un importante servizio, in grado di gestire la ricostruzione di dati che sono stati perduti a seguito di un imponente “danno”, che può essere di natura logica che fisica. Più che di “ricostruzione”, sarebbe più opportuno parlare di recupero o ripristino.


    I danni logici sono quelli più comuni quando viene richiesto un procedimento di data recovery. Si tratta di danni derivanti da bug all’interno dell’unità dedita alla memorizzazione stessa. In questi casi, il tecnico informatico interagisce direttamente con il file system, sistemando il danno e recuperando i file.

    In molti casi il danno che comporta la perdita di dati è di tipo logico, cioè è legato al sistema logico di memorizzazione ovvero il file system, ad errori dell'operatore o altro e non comporta un difetto fisico del supporto. Esso continua a funzionare normalmente, può essere riusato, ma i dati non sono più raggiungibili.

    La situazione è diversa per i danni di natura fisica: incendi, esplosioni, fulmini e sbalzi di tensione, cadute molto gravi o qualsiasi altro danno apportato alla macchina rischiano di essere completamente fatali. Quando la macchina è danneggiata in modo grave, qualsiasi intervento di natura digitale rischia di essere infruttuoso.
    Il recupero dati è quindi sì una soluzione ottima, ma di certo non infallibile, in quanto molto della risoluzione dipende dal tipo di danno che ha cancellato i dati. 

    In caso di danno fisico è raro che un intervento software sia risolutivo. Il danno fisico di solito si manifesta con blocchi della lettura, impossibilità completa di accesso al supporto, rumori anomali, bruciatura di componenti. Usualmente, gli interventi volti al recupero non sono alla portata dell'utente comune. Il recupero è possibile in ditte specializzate dotate di attrezzature specifiche e laboratori dotati di ambienti protetti (camera bianca).


    Il recupero dati è possibile su diversi di supporti di memorizzazione a patto che, come abbiamo già visto, il danno non sia estremamente eccessivo. Nel caso di un bug nell’unità di memorizzazione, e quindi dell’eventualità più - semplice, il recupero dati può essere effettuato anche su supporti stock come:

    - Hard Disk di computer fissi, notebook o portatili;
    - Cellulari e Smartphone;
    - Pen-Drive e Pennette USB;
    - Sistemi in Server, NAS e RAID;
    - Schede SD dedicate alla memoria.


    Operando quindi su questi strumenti e sui loro supporti di memoria, il recupero dati si traduce come una sorta di “estrazione” dei dati ancora presenti nel supporto di memorizzazione che, per qualsiasi motivo, risulta guasto e non più utilizzabile.

    I tecnici preposti operano quindi attraverso dei particolari sistemi e programmi gestibili da terminale, in grado di individuare il danno e sistematizzare i dati che sono ancora integri e funzionanti.

    Diverse le cause, spesso legate al tipo di supporto. In quelli rimovibili tipicamente la perdita dei dati può essere causata da estrazione o scollegamento del supporto prima che siano stati effettivamente scritti i dati. Ciò è particolarmente frequente nei dispositivi digitali connessi tramite USB. In questi casi i dati non sono recuperabili in quanto non sono mai pervenuti nel supporto. Stesso dicasi per masterizzazioni di CD o DVD interrotte.

    A seconda del tipo di supporto la casistica e quindi il tipo di intervento differisce. Vanno almeno distinti i seguenti casi e problematiche:


    Supporti a memorizzazione digitale
    Questi supporti hanno la loro principale caratteristica nell'assenza di parti in movimento. I dati vengono registrati in memorie digitali non volatili (flash memory). Sono quindi diffusi problemi nell'elettronica di memorizzazione o di controllo. In questi casi se il chip di memoria è ancora integro i dati possono essere estratti da esso e ricostruiti tramite specifici algoritmi software.

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    Supporti a memorizzazione ottica
    Questi supporti vengono letti da un raggio laser che percepisce il dato [binario] (1/0) a seconda della riflessione o non riflessione del raggio in modo inverso al loro processo di scrittura. Ne consegue che la pulizia del dispositivo di lettura e del supporto stesso è fondamentale. La rottura completa del supporto comporta molto spesso l'impossibilità di recupero, per difficoltà di allineamento delle tracce dati. Rotture parziali possono invece consentire il recupero. Graffi profondi possono essere eliminati tramite lucidatura meccanica, ma dipende dallo strato di materiale plastico presente sul fondo del disco, più alto nei dischi originali, meno nei masterizzati.

    Supporti magnetici
    Questi dispositivi memorizzano i dati su un substrato magnetico, in movimento rotatorio o lineare. Ne consegue che è importante preservare i supporti da campi magnetici e mantenere la pulizia dei supporti e dei lettori. Ciò è particolarmente vero nei floppy, ZIP, DAT e cassette in genere. In questi supporti il supporto magnetico non è in un contenitore sigillato e a lungo andare particelle di polvere possono penetrare alterando e degradando le caratteristiche magnetiche. Questi supporti sono anche molto sensibili alle condizioni di conservazione, ed alte temperature, esposizione diretta alla luce solare, campi magnetici (schermi video, telefonini e simili) possono modificare il supporto ed impedire la corretta lettura dei dati. In questi casi, oltre alla pulizia del supporto e del lettore, l'utente comune può fare poco altro.

    Discorso a parte meritano i dischi rigidi (detti anche hard disk); questi memorizzano i dati su uno o più piatti magnetici racchiusi in un contenitore metallico in cui l'aria presente viene altamente filtrata. I dati vengono letti e scritti sui piatti in rotazione da testine magnetiche che operano sulle due facce dei piatti, volando a pochi nanometri dalla superficie. Il tutto è comandato da un'elettronica di controllo. Va da sé che un disco rigido rappresenta il supporto più complesso, ed anche quello con più grande capacità di memorizzazione, giunta a 6 TB per supporto. Il danno fisico e conseguente perdita di dati può manifestarsi a carico dei suoi vari componenti e quindi:

    Problemi all'elettronica di comando, comprendente CPU, driver del motore, logica di lettura dei dati, preamplificazione dei segnali provenienti dalle testine, attuatore del movimento del braccio di lettura.

    Problemi nel firmware presente nell'elettronica di comando (ROM) e/o nel disco stesso.

    Problemi nelle testine di lettura e/o nel braccio di lettura.

    Problemi nel motore di rotazione dei piatti

    Problemi nei piatti magnetici, decadimento o alterazione (graffi, righe) degli stessi

    Per effettuare il recupero dati è necessario rimettere il disco rigido in condizione di funzionare anche momentaneamente. Ciò può essere ottenuto mediante la riparazione o sostituzione di alcuni componenti (elettronica, motore, testine), la riprogrammazione e correzione del firmware disco che “accoppia” card elettronica al disco. L'apertura del contenitore dei piatti deve essere effettuata in ambiente controllato (camera bianca) per impedire che particelle di polvere o altri contaminanti danneggino la superficie magnetica. La manipolazione dei piatti deve inoltre impedire che l'orientamento angolare tra piatti e motore e tra i piatti stessi vari anche di pochi micron, pena la perdita definitiva dei dati, che vengono memorizzati sequenzialmente sui vari piatti.

    Ne consegue che il recupero dei dati può essere effettuato solo da personale competente o ditte specializzate che posseggano un'adeguata attrezzatura elettronica, strumenti meccanici di alta precisione, hardware e software dedicato per la riprogrammazione del firmware ed il pilotaggio dei dischi in “factory mode”, un ambiente che permetta la lavorazione all'interno dei dischi senza contaminazione di agenti esterni.

    Hai un problema con uno di questi dispositivi?

    MrDisk è un Laboratorio Specializzato nel Data Recovery dotato di tutta la strumentazione necessaria per consentire il ripristino dei dati persi da qualsiasi tipologia di caso ci venga presentato.

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    Nei nostri laboratori operano solamente tecnici specializzati e con anni di esperienza nel campo del recupero dati professionale, al fine di offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile.

     

    Alcune caratteristiche importanti:

    • Possibilità di avere un tecnico dedicato al proprio caso
    • Costante attività di ricerca e sviluppo
    • Tecnici specializzati su singoli supporti o brand
    • Possibilità di interventi anche estremi in camera bianca
    • Possibilità di stato avanzamento in tempo reale

     

    E’ possibile il totale recupero dati nei seguenti casi:

    • Danno logico (software): in cui il supporto venga ancora riconosciuto dal BIOS del sistema.
    • Danno fisico, sia elettrico che elettronico o meccanico (hardware): in cui il supporto venga o non venga più riconosciuto dal BIOS.

     

    Il procedimento del recupero dati in camera bianca si suddivide in due fasi: la fase di diagnosi e la procedura di recupero dati.

    Il cliente viene costantemente informato sullo stato del recupero dati.

     

    Richiedi un'analisi gratuita cliccando sulla pagina contattaci!

  • Perizie e Consulenze

    Il laboratorio offre consulenze e perizie in tribunali amministrativi, civili e penali per l'analisi e l'estrazione di dati dai seguenti dispositivi:

    - hard disk (sata, ide, pata, sas, usb);

    - SSD di qualsiasi dimensione e formato;

    - NVMe di qualsiasi dimensione e formato;

    - Smartphone e cellulari;

    - Schede di memoria (SD, microSD, Compact Flash, etc.);

    - Macchine fotografiche;

    - DVR per la videosorveglianza;

    Il laboratorio è fornito delle migliori attrezzature per l'elaborazione di copie forensi (es. Cellebrite, DVD Examiner, MRT, etc. ) e fornisce elaborati e perizie specifiche e dettagliate per l'utilizzo in tribunale.

    Chi è il CTP: la guida al ruolo del Consulente Tecnico di Parte

    Quando per la risoluzione di un processo civile o penale è necessaria una perizia tecnica che faccia chiarezza su uno o più quesiti oggetto di disputa, il Giudice nomina un CTU, ovvero un Consulente Tecnico d'Ufficio affidandogli l'incarico di condurre le operazioni peritali e formulare una risposta. La relazione redatta dal consulente tecnico nominato, dunque, avrà un peso determinante e su essa si baserà la decisione finale del giudice. Le parti interessate, tuttavia, possono a loro volta nominare un perito con lo scopo di affiancare il CTU e redigere, a sua volta, delle perizie. In questi casi, il perito tecnico, prende il nome di CTU. 

    CTP: cos'è?

    Chiariamo subito che, con l'acronimo CTP, ha un duplice significato. Esso, infatti indica:

    - il consulente tecnico di parte, ovvero il professionista ingaggiato dalle parti;

    - la consulenza tecnica di parte, ovvero la perizia svolta da quest'ultimo.

    Si tratta di una figura che svolge un ruolo analogo al CTU, ma a differenza del primo che è tenuto all'imparzialità, le perizie del CTP e le sue valutazioni sono finalizzate ad avvalorare la posizione della parte che esso rappresenta. Stando a quanto detto possiamo affermare che il CTU è una sorta di "difensore tecnico" della parte.

    Come si nomina un Consulente Tecnico di Parte?

    La possibilità di nominare un CTP è stabilita dall'articolo 201 del Codice di Procedura Civile il quale stabilisce che, con il medesimo provvedimento con cui nomina del Consulente Tecnico d'Ufficio, il giudice attribuisce alle parti la facoltà di designare un loro Consulente CTP, indicando i termini entro cui effettuare la nomina. Questo porta ad una prima precisazione: la nomina del CTP può essere effettuata solo se il Giudice ha nominato il suo CTU.

    Chi sceglie il CTP è, dunque, la parte interessata che, tramite il proprio avvocato, presenta al giudice la dichiarazione di nomina del CTP, all'interno della quale devono essere presenti 2 elementi fondamentali:

    - il nome del professionista scelto;

    - il recapito del professionista scelto.

    Specifichiamo che la nomina, per risultare efficace, deve essere presentata in Cancelleria entro i termini previsti. Eventuali dichiarazioni che non rispettano questo requisito verranno considerate nulle. Il cancelliere si servirà dei dati contenuti nella dichiarazione per dare tempestive comunicazioni al CTP delle indagini predisposte dal CTU, affinchè egli possa prendervi a sua volta parte secondo quanto stabilito dagli artt. 194 e 201 del c.p.c..

    Inoltre, puntualizziamo che nominare un CTP non è obbligatorio.

    Quanti CTP si possono nominare?

    La domanda è più che lecita e trova risposta nell'articolo 225 del Codice di Procedura Penale, il quale attribuisce a ciascuna delle parti la facoltà di nominare il proprio consulente in numero non superiore a quello dei CTU. Ciò vuol dire che, se il giudice procede alla nomina di un Consulente Tecnico d'Ufficio per la risoluzione di un quesito, ognuna delle due parti potrà nominare un solo CTP. In casi più complessi in cui il giudice richieda la presenza di più CTU per rispondere a quesiti tecnici di natura diversa, ciascuna delle parti avrà facoltà di nominare altrettanti CTP.

    Chi può svolgere il ruolo di CTP?

    A differenza dal CTU che deve essere un professionista iscritto in appositi albi tenuti presso il tribunale, non esiste alcun albo dei CTP. Oltre a questo, per il Consulente Tecnico di Parte non è obbligatorio essere iscritto ad un albo professionale, anche un professionista regolarmente iscritto al proprio albo di riferimento, agli occhi del giudice, avrà maggiore credibilità. Non essendo un soggetto che opera sotto giuramento di imparzialità, per la nomina del CTP vengono a mancare le incompatibilità previste per il CTU, ciò vuol dire che a svolgere il ruolo di consulente di parte può essere anche un parente o un conoscente della parte interessata o, addirittura, la parte stessa.

    Quali sono i compiti del CTP?

    Il ruolo del CTP è sostenere la parte che lo ha nominato e difendere i suoi interessi tramite le proprie deduzioni tecniche. Tra le mansioni richieste al Consulente Tecnico della parte rientrano:

    assistere alle operazioni peritali svolte dal CTU, ai sensi dell'articolo 194;

    partecipare all'udienza e alla camera di consiglio ogni volta che interviene il CTU;

    intervenire sulle perizie e le indagini tecniche svolte dal CTU fornendo le sue osservazioni;

    limitare le sue osservazioni al campo di indagine stabilito dal Giudice per il CTU.

    Le osservazioni che il CTP avanza in fase di udienza verranno trascritte nel relativo verbale, invece, le osservazioni in esito alle indagini del CTU verranno inserite nella perizia del CTU, ma faranno anche parte di un'apposita relazione a cura del Consulente di parte: la CTP di cui si parlava in apertura. Di conseguenza, pur non avendo valore probatorio, la documentazione la relazione del CTP diventerà parte integrale della documentazione prodotta dalla parte che egli rappresenta.

    Quanto viene pagato un CTP e da chi?

    Concludiamo il nostro articolo parlando del compenso del CTP, vediamo nello specifico chi deve pagarlo e a quanto può ammontare il costo della sua perizia. Per quanto riguarda la prima domanda, a pagare il CTP è sempre la parte che lo nomina la quale tuttavia, in caso di vittoria, potrà recuperare il costo della consulenza in quanto essa rientra tra le cosiddette "spese di causa". La cifra da corrispondere al professionista varia in base alle relative tariffe professionali, in ogni caso, a decidere quale sia il giusto compenso è il Giudice.

    Specifichiamo che il CTP ha diritto di ricevere pagamento anche nel caso in cui la parte che lo ha nominato perda la causa.

    (fase di rilevamento del modello di smartphone da acquisire)

    (analisi dei contenuti della memoria estratta)

    (elenco cronologico dei dati registrati, con grafico temporale di utilizzo)

    (dettaglio cavetteria)

    (dettaglio cavetteria disponibile)

  • PCB Service

    Acquista la PCB adatta al tuo hard disk e procedi autonomamente alla sostituzione eseguendo lo swap

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    scheda del tuo hard disk, contattaci con questo modulo.

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    Per qualsiasi problema puoi contattarci via WhatsApp al 366.2408600 oppure mediante questo

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    PRIMA DI ACQUISTARE

    Per sostituire correttamente la scheda ricordiamo che è necessario eseguire sulla pcb sostitutiva un'operazione preliminare conosciuta come SWAP DELL'EPROM o SWAP DELLA ROM.

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  • Analisi Self-Test

    INDIVIDUA DA SOLO IL PROBLEMA OSSERVANDO I SINTOMI

    (ATTENZIONE: NON SI TRATTA DI UN'ANALISI ACCURATA ED AFFIDABILE, SERVE SOLO AD ESCLUDERE ALTRE CAUSE, PER ESSERE CERTI AL 100% DEL TIPO DI PROBLEMA RICHIEDERE UN'ANALISI PRELIMINARE PROFESSIONALE)

     

    Attraverso questo breve algoritmo, è possibile farsi una prima idea sulle possibili cause del malfunzionamento del proprio dispositivo di memorizzazione. Alcuni sintomi, infatti, possono essere specifici di un particolare problema ricorrente.

  • Analisi Gratuita

    Se stai leggendo questa pagina è probabile che tu abbia un problema con il tuo supporto di memorizzazione! Richiedi subito il nostro servizio gratuito di ritiro e di analisi per scoprire il motivo del malfunzionamento del tuo dispositivo e scegli insieme a noi la soluzione migliore per recuperare i tuoi dati.

    La domanda prima che tutti i clienti ci pongono quando ci contattano è nel 90% dei casi la seguente: come mai non funziona più?

    La seconda domanda che in genere segue la prima è: quanto costa recuperare i dati?

    Purtroppo non è sempre possibile stabilire con certezza assoluta la causa del malfunzionamento senza prima aver terminato l'analisi preliminare del dispositivo. Non sempre, infatti, i sintomi che ci vengono descritti dai clienti svelano la reale causa del mancato funzionamento. E' possibile ipotizzare, ad esempio, anche in base alle statistiche in nostro possesso, che un determinato modello di hard disk sia soggetto ad un particolare tipo di difetto di fabbrica, ma a volte incontriamo dei casi particolari che ci hanno spinto negli anni ad eseguire sempre l'analisi preliminare prima di comunicare al cliente un preventivo di massima. 

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    Per dare comunque la possibilità ai nostri clienti, nell'ottica della massima trasparenza, consigliamo di visionare il nostro listino prezzi.

    L'analisi preliminare del supporto rappresenta il momento più importante di un'operazione di recupero dati. Se viene eseguita in maniera corretta, le percentuali di recupero aumentano in maniera esponenziale ed è possibile rilasciare al cliente preventivi chiari e precisi riguardo gli importi e la tempistica necessaria per completare l'operazione. 

    Quando è possibile viene anche stilato un elenco completo dei file recuperabili ed inviato al cliente.

    Una volta terminata l'analisi gratuita al cliente viene trasmesso via email il responso dell'analisi preliminare ed il preventivo gratuito. A questo punto il cliente può scegliere di modificare alcune voci del preventivo (ad esempio se acquistare un nuovo supporto o fornirne uno di sua proprietà per la restituzione dei dati recuperati) e dare infine conferma per l'inizio delle operazioni di recupero dati.

    Non è richiesto alcun anticipo. Al termine delle operazioni, prima della spedizione del supporto, occorre saldare l'interno importo in un'unica soluzione.


    Hai un problema con il tuo dispositivo?

    MrDisk è un Laboratorio Specializzato nel Data Recovery dotato di tutta la strumentazione necessaria per consentire il ripristino dei dati persi da qualsiasi tipologia di caso ci venga presentato.

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    Nei nostri laboratori operano solamente tecnici specializzati e con anni di esperienza nel campo del recupero dati professionale, al fine di offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile.

     

    Alcune caratteristiche importanti:

    • Possibilità di avere un tecnico dedicato al proprio caso
    • Costante attività di ricerca e sviluppo
    • Tecnici specializzati su singoli supporti o brand
    • Possibilità di interventi anche estremi in camera bianca
    • Possibilità di stato avanzamento in tempo reale

     

    E’ possibile il totale recupero dati nei seguenti casi:

    • Danno logico (software): in cui il supporto venga ancora riconosciuto dal BIOS del sistema.
    • Danno fisico, sia elettrico che elettronico o meccanico (hardware): in cui il supporto venga o non venga più riconosciuto dal BIOS.

     

    Il procedimento del recupero dati in camera bianca si suddivide in due fasi: la fase di diagnosi e la procedura di recupero dati.

    Il cliente viene costantemente informato sullo stato del recupero dati.

     

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  • Listino Servizi...

    La redazione di un preventivo può essere stilata dai nostri tecnici solo al termine di un'analisi preliminare del dispositivo da analizzare.

    I costi del servizio di recupero dati dipendono principalmente:

    - dal tipo di dispositivo (hard disk, chiavetta usb, microusb, etc.);

    - dal modello e dalla capacità del dispositivo (un hard disk da 8 tb richiede tempi più lunghi per la risoluzione del problema o per la compilazione di una copia fisica rispetto ad un hard disk da 320 gb);

    - dal tipo di problema (elettrico, logico, firmware, fisico);

    - dai tempi necessari per il ripristino;

    - dal costo di eventuali ricambi necessari per la riparazione (dipendono dal modello del dispositivo da riparare);

    - dall'attivazione di servizi d'intervento in urgenza (se richiesto dal cliente);

    - dalla fornitura o meno di un hard disk (o chiavetta) per la restituzione dei dati recuperati (in alternativa sarà fornito un hard disk dal laboratorio al costo medio di € 50/60);

     

    DANNO ELETTRONICO

    In questa categoria ricadono tutti quei problemi che derivano dall'esclusivo malfunzionamento cagionato dalla rottura di uno o più componenti elettronici (es. schede logiche (pcb di hard disk o chiavette), schede madri (pc, notebook o server), ma anche resistenze, condensatori, ed elementi SMD in genere. La risoluzione del problema consiste nella riparazione o nella sostituzione di questi componenti tramite l'ausilio di specifici attrezzi professionali adatti ad operare in estrema sicurezza, trattandosi appunto di un servizio svolto con lo scopo di recuperare i dati memorizzati su tali dispositivi.

    La risoluzione di questo tipo di problema non prevede la necessità di eseguire un backup dei dati o una copia fisica, il costo di tali servizi (backup base o avanzato), essendo opzionali, vengono calcolati a parte, qualora il cliente lo richieda e subito prima della chiusura del caso.

    DISPOSITIVO MIN MAX
    Hard Disk 125 199
    SSD 125 199
    Schede di Memoria - -
    Chiavette USB 49 149
    Smartphone 149 249
    Tablet 149 249
    NAS, DAS, SAN, Server (per ogni Hard Disk) 125 199
    Wallet Bitcoin (o simili) - -

    DANNO LOGICO

    in questa categoria ricadono invece tutti quei problemi cagionati da formattazioni involontarie, file system rovinati o corrotti, partizionamenti errati, cancellazione di file, virus, etc. La risoluzione di questo tipo di problema consiste nella ricostruzione avanzata delle informazioni corrotte e nel recupero dei file mediante lunghe scansioni molto approfondite.

    La risoluzione di questo tipo di problema prevede la necessità di eseguire un backup dei dati o una copia fisica, il costo di tali servizi (backup base o avanzato), è incluso nei valori indicati nel listino. Pertanto sarà necessaria la fornitura di un hard disk esterno (o chiavetta usb) per la restituzione dei dati recuperati.

    DISPOSITIVO MIN MAX
    Hard Disk 149 249
    SSD 149 249
    Schede di Memoria 99 249
    Chiavette USB 99 249
    Smartphone 149 249
    Tablet 149 249
    NAS, DAS, SAN, Server (per ogni Hard Disk) 149 249
    Wallet Bitcoin (o simili) 149 349 

    PROBLEMA AL FIRMWARE

    Il firmware è costituito da un insieme di moduli e codici che permettono al dispositivo di funzionare correttamente. E' paragonabile al sistema operativo di un computer, anche se molto più grezzo in quanto per l'utente non c'è alcuna possibilità di interagirvi a causa dell'architettura del dispositivo stesso, il quale impedisce modifiche di qualsiasi genere evitandone la corruzione. Ad esempio per gli hard disk, il firmware è scritto in una zona dedicata chiamata SA (Service Area) inaccessibile all'utilizzatore. Grazie ad alcune console professionali, è possibile richiedere l'accesso alla SA e leggerne il contenuto. Spesso i settori che contengono queste informazioni si rovinano impedendone il corretto funzionamento. La risoluzione di questo tipo di problema è possibile grazie alla riparazione dei moduli o al loro riposizionamento se i settori sono danneggiati.

    La risoluzione di questo tipo di problema prevede la necessità di eseguire un backup dei dati o una copia fisica, il costo di tali servizi (backup base o avanzato), è incluso nei valori indicati nel listino. Pertanto sarà necessaria la fornitura di un hard disk esterno (o chiavetta usb) per la restituzione dei dati recuperati.

    DISPOSITIVO MIN MAX
    Hard Disk  249 349 
    SSD  249 349 
    Schede di Memoria  -
    Chiavette USB  -
    Smartphone  -
    Tablet  -
    NAS, DAS, SAN, Server (per ogni Hard Disk)  249 349 
    Wallet Bitcoin (o simili)  - -

    DANNO FISICO (O GRAVE)

    In questa categoria ricadono tutti quei casi in cui è necessario sostituire parti meccaniche che richiedono l'ausilio di camera bianca (per gli hard disk) o alla lettura dei chip di memoria in modalità diretta (SSD, MicroSD, SD, Chiavette USB, Smartphone, memorie digitali, etc.). In considerazione della difficoltà delle operazioni, gli interventi tecnici si protraggono spesso per diversi giorni e vengono attuate procedure e tecniche molto complesse. Per gli hard disk è necessario, ad esempio, sostituire le parti meccaniche rovinate, oltre ad affrontare delle spese iniziali a causa del costo dei ricambi (costi non inclusi).

    La risoluzione di questo tipo di problema prevede la necessità di eseguire un backup dei dati o una copia fisica, il costo di tali servizi (backup base o avanzato), è incluso nei valori indicati nel listino. Pertanto sarà necessaria la fornitura di un hard disk esterno (o chiavetta usb) per la restituzione dei dati recuperati.

    DISPOSITIVO MIN MAX
    Hard Disk 349 599
    SSD 349 599
    Schede di Memoria 349 599
    Chiavette USB 349 599
    Smartphone 249 499
    Tablet 249 499
    NAS, DAS, SAN, Server (per ogni Hard Disk) 349 599
    Wallet Bitcoin (o simili) -

     

    * prezzi esposti in euro

    ultimo aggiornamento 01.11.2022

  • Riconoscere i sintomi

    POCO FA FUNZIONAVA, ORA NON PIU'! COSA E' SUCCESSO?

     

    Tutti i supporti di memorizzazione hanno una componente elettrica (circuiti) ed una elettronica (elementi saldati) molto delicata. Per questo motivo, nel corso degli anni, gli sviluppatori hanno aggiunto dei sistemi di sicurezza e di controllo che regolano e mantengono sotto controllo il funzionamento dell'intero supporto (es. tecnologia S.M.A.R.T. degli hard disk).

    Solo una parte di tali supporti, in considerazione delle capacità di dati da memorizzare, hanno anche una componente magnetica, o meglio elettromagnetica. L'esempio classico è il disco magnetico di hard disk, rivestito da un materiale che ha la capacità di trattenere fisicamente un impulso magnetico indotto. 

    Per questo motivo, il funzionamento di tutte le parti che intervengono nel processo di lettura e scrittura dei dati è estremamente complesso ed elaborato, diversificato per produttori e per modelli.

     

    E' illogico pensare di analizzare questi supporti con cacciaviti, pinze e tester da casa! 

     

    Per non rischiare di perdere i propri dati è sempre meglio rivolgersi ad esperti del settore, dotati di attrezzature all'avanguardia, sempre aggiornati e sopratutto con la giusta esperienza. 

    Ognuno di questi supporti va trattato singolarmente ed in maniera professionale; capita spesso, infatti, che, per due hard disk dello stesso modello, che presentano lo stesso problema, la causa che genera il medesimo problema sia differente.

    E' opinione comune che, nel caso ad esempio di un hard disk che, all'avvio, comincia ad emettere degli anomali ticchettii, si sia danneggiata la testina.

     

    Sembrerà strano, ma è bassa la percentuale che vede appunto nella testina la causa di questi strani ticchettii. Molto spesso si tratta di un problema software, o meglio di firmware! 

     

    Un hard disk, come un pc, possiede infatti una scheda madre (detta pcb), dotata a sua volta di un bios (rom), di una memoria volatile (ram), di una lista di moduli, ovvero di codici, salvati sul disco. Anche queste componenti possono danneggiarsi e, quando accade, la testina va in loop, perché non riesce a trovare le informazioni iniziali necessarie per l'avvio dei processi di lettura sul disco (simile al comportamento di un pc quando il bios, la ram o il file system del disco si danneggiano irrimediabilmente).

     

    Ovviamente non esiste software in grado da solo di accedere a questi codici, occorrono veri e propri kit, molto costosi e complicati da utilizzare, che riescano a comunicare direttamente con i chip saldati sulla pcb, riprogrammandola e risolvendo in questo modo il problema. 

     

     

    COME POSSONO ESSERE CLASSIFICATI I DANNI DI UN HARD DISK?

    • danni di tipo elettrico/elettronico (pcb);

    • danni di tipo meccanico (testina, motore);

    • danni di tipo logico (firmware, bios);

    • danni di tipo fisico (lesioni o graffi sul disco).

     

     

     

    PROBLEMI ELETTRICI / ELETTRONICI

    E' risaputo che ogni componente elettronico (resistenze, condensatori, diodi, ...) saldato sulla pcb ha una sua "scadenza naturale", dettata dall'usura e dalle temperature di funzionamento. La qualità del supporto e degli elementi elettronici che lo compongono, rappresenta l'elemento essenziale che differenzia la durata vitale stimata di questi ultimi.Una pcb di qualità è più affidabile e riesce a lavorare in maniera ottimale anche a temperature di funzionamento più alte.

    Anche l'utente ha un ruolo fondamentale nel ciclo vitale del supporto. Un uso scorretto, come, ad esempio, estrarre un hard disk dal proprio alloggiamento, oppure una chiavetta dalla porta usb, può portare, alla lunga, alla rottura irrimediabile del supporto.

    Proponiamo un elenco, ovviamente non esauriente, dei sintomi tipici di un hard disk con problemi di tipo elettrico/elettronico:

    • l'hd non dà segni di vita;
    • quando si tenta di accenderlo si nota del fumo fuoriuscire da uno dei componenti saldati sulla pcb;
    • l'hd si disattiva e riattiva ripetutamente, senza preavviso e senza l'intervento dell'utente
    • la lista continua..

     

     

    PROBLEMI MECCANICI

    Problemi di questo tipo si presentano, statisticamente, in maniera meno frequente ed, in genere, sono generati da cadute o urti più o meno violenti.Anche la temperatura gioca un ruolo fondamentale. Occorre stare quindi molto attenti e controllare, attraverso dei comuni software di gestione delle periferiche, i livelli di temperatura dei vostri supporti.

    Il sintomo classico, di un problema di questo tipo, è il ripetersi continuo ed, in alcuni casi, ininterrotto di ticchettii provenienti dall'interno dell'involucro dell'hard disk, oppure un'inquietante suono graffiante o, ancora peggio, un picchiettare violento sul disco.

    Un altro tipico sintomo di un problema di natura meccanica, è rappresentato dall'emissione di un suono (una nota) ripetuto ed incessante proveniente dalla pcb o dall'interno dell'involucro.

    Tale problema è noto come blocco della testina.

    In tutti questi casi, ma soprattutto con un violento urto o con la caduta, può accadere che il sensore magnetico (la celletta di colore nero ritratto in foto), saldato in cima alla testina, colpisca il disco, dissaldandosi in maniera irrimediabile e, come un proiettile impazzito, rimbalzi sul disco in rotazione più volte prima di finire nella parte inferiore dell'hard disk.

    Nella foto a seguente, ingrandita 400 volte, è ritratta una zona di un disco magnetico interessato dai ripetuti urti con la testina, in seguito ad una caduta dell'hard disk.

    Questo tipo di problema va risolto, sostituendo la testina, in camera bianca.

    Esistono vari tipi di camere bianche, alcune grandi quanto interi stabilimenti, altre molto più piccole. La cosa più importante è averne una adatta al proprio carico di lavoro.

    Camera bianca che utilizziamo nel nostro laboratorio:

    Modello: SS-330-PCR Produttore: Sentry Air System

    Filtri: ULPA (99.9995 % >= 0.12 Microns)

     

     

    PROBLEMI LOGICI

    Ogni supporto di memoria, per essere identificato dal sistema operativo, necessita di proprio mini-sistema operativo, rappresentato dal firmware. Si tratta di un vero e proprio software, registrato in parte sulla pcb ed in parte sui piatti del disco, che consente di essere riconosciuto e di "comunicare" con altri sistemi operativi.

    Subito dopo aver avviato un hard disk, quest'ultimo effettua una fase di test (come un vero e proprio pc si comporta all'avvio), durante la quale, il bios della pcb, legge alcune informazioni importanti scritte sul disco. Durante tale fase importantissima, se qualcosa va storto, oppure se tali informazioni sono corrotte (settori danneggiati), l'hard disk può, a seconda dei modelli, addirittura auto-disalimentarsi (per evitare danni al disco).

    In questi casi occorre intervenire con apposite apparecchiature, molto sofisticate e costose, che ci permettono di intervenire in quelle parti di memoria, altrimenti inaccessibili, e rimediare agli errori (a destra uno dei kit in nostro possesso).

     

    In altri casi invece, è possibile che sia il file system a corrompersi.

    In parole povere, per poter compattare i dati nello spazio disco messo a disposizione dal supporto, viene utilizzato il cosiddetto FileSystem (i più comuni FAT e NTFS) scritto normalmente nei primissimi settori del disco (o del chip di memoria, per le schede o chiavette usb). La corretta lettura di questo vitale settore fornisce al sistema operativo molteplici informazioni, tra cui il metodo di stoccaggio dei dati, configurazione del supporto, la sua capacità, il numero di cluster per settore, etc..

    Ovviamente, se tali informazioni non sono leggibili oppure sono corrotte, il sistema operativo non sarà in grado di riconoscere ed utilizzare correttamente il supporto.

    Le cause di eventuali problemi logici sono molteplici, legate comunque ad un utilizzo errato del supporto. Disalimentare un disco rigido esterno o una chiavetta durante un'operazione di scrittura, è la tipica azione che implica il danneggiamento del FileSystem.

    Alcuni virus possono modificare i FileSystem per evitare di essere identificati dagli antivirus.

     

     

    PROBLEMI FISICI

    Quando non è possibile identificare o rilevare un danno che rientri nelle precedenti categorie, il problema è certamente di natura fisica.

    Esempi tipici di danno fisico:

    • fratture o microfratture della scheda pcb;
    • contatti ossidati o saldature sfaldate;
    • connettori dissaldati o recisi;
    • graffi sui piatti del disco;
    • perdita di magnetismo dei piatti del disco;
    • settori danneggiati;
    • etc..

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