Perizie e Consulenze

Il laboratorio offre consulenze e perizie in tribunali amministrativi, civili e penali per l'analisi e l'estrazione di dati dai seguenti dispositivi:

- hard disk (sata, ide, pata, sas, usb);

- SSD di qualsiasi dimensione e formato;

- NVMe di qualsiasi dimensione e formato;

- Smartphone e cellulari;

- Schede di memoria (SD, microSD, Compact Flash, etc.);

- Macchine fotografiche;

- DVR per la videosorveglianza;

Il laboratorio è fornito delle migliori attrezzature per l'elaborazione di copie forensi (es. Cellebrite, DVD Examiner, MRT, etc. ) e fornisce elaborati e perizie specifiche e dettagliate per l'utilizzo in tribunale.

Chi è il CTP

La guida al ruolo del Consulente Tecnico di Parte

Quando per la risoluzione di un processo civile o penale è necessaria una perizia tecnica che faccia chiarezza su uno o più quesiti oggetto di disputa, il Giudice nomina un CTU, ovvero un Consulente Tecnico d'Ufficio affidandogli l'incarico di condurre le operazioni peritali e formulare una risposta. La relazione redatta dal consulente tecnico nominato, dunque, avrà un peso determinante e su essa si baserà la decisione finale del giudice. Le parti interessate, tuttavia, possono a loro volta nominare un perito con lo scopo di affiancare il CTU e redigere, a sua volta, delle perizie. In questi casi, il perito tecnico, prende il nome di CTU. 

CTP: cos'è?

Chiariamo subito che, con l'acronimo CTP, ha un duplice significato.

Esso, infatti indica:

  • il consulente tecnico di parte, ovvero il professionista ingaggiato dalle parti;
  • la consulenza tecnica di parte, ovvero la perizia svolta da quest'ultimo.

Si tratta di una figura che svolge un ruolo analogo al CTU, ma a differenza del primo che è tenuto all'imparzialità, le perizie del CTP e le sue valutazioni sono finalizzate ad avvalorare la posizione della parte che esso rappresenta. Stando a quanto detto possiamo affermare che il CTU è una sorta di "difensore tecnico" della parte.

Come si nomina un Consulente Tecnico di Parte?

La possibilità di nominare un CTP è stabilita dall'articolo 201 del Codice di Procedura Civile il quale stabilisce che, con il medesimo provvedimento con cui nomina del Consulente Tecnico d'Ufficio, il giudice attribuisce alle parti la facoltà di designare un loro Consulente CTP, indicando i termini entro cui effettuare la nomina. Questo porta ad una prima precisazione: la nomina del CTP può essere effettuata solo se il Giudice ha nominato il suo CTU.

Chi sceglie il CTP è, dunque, la parte interessata che, tramite il proprio avvocato, presenta al giudice la dichiarazione di nomina del CTP, all'interno della quale devono essere presenti 2 elementi fondamentali:

  • il nome del professionista scelto;
  • il recapito del professionista scelto.

Specifichiamo che la nomina, per risultare efficace, deve essere presentata in Cancelleria entro i termini previsti. Eventuali dichiarazioni che non rispettano questo requisito verranno considerate nulle. Il cancelliere si servirà dei dati contenuti nella dichiarazione per dare tempestive comunicazioni al CTP delle indagini predisposte dal CTU, affinchè egli possa prendervi a sua volta parte secondo quanto stabilito dagli artt. 194 e 201 del c.p.c..
Inoltre, puntualizziamo che nominare un CTP non è obbligatorio.

Quanti CTP si possono nominare?

La domanda è più che lecita e trova risposta nell'articolo 225 del Codice di Procedura Penale, il quale attribuisce a ciascuna delle parti la facoltà di nominare il proprio consulente in numero non superiore a quello dei CTU. Ciò vuol dire che, se il giudice procede alla nomina di un Consulente Tecnico d'Ufficio per la risoluzione di un quesito, ognuna delle due parti potrà nominare un solo CTP. In casi più complessi in cui il giudice richieda la presenza di più CTU per rispondere a quesiti tecnici di natura diversa, ciascuna delle parti avrà facoltà di nominare altrettanti CTP.

Chi può svolgere il ruolo di CTP?

A differenza dal CTU che deve essere un professionista iscritto in appositi albi tenuti presso il tribunale, non esiste alcun albo dei CTP. Oltre a questo, per il Consulente Tecnico di Parte non è obbligatorio essere iscritto ad un albo professionale, anche un professionista regolarmente iscritto al proprio albo di riferimento, agli occhi del giudice, avrà maggiore credibilità. Non essendo un soggetto che opera sotto giuramento di imparzialità, per la nomina del CTP vengono a mancare le incompatibilità previste per il CTU, ciò vuol dire che a svolgere il ruolo di consulente di parte può essere anche un parente o un conoscente della parte interessata o, addirittura, la parte stessa.


Quali sono i compiti del CTP?

Il ruolo del CTP è sostenere la parte che lo ha nominato e difendere i suoi interessi tramite le proprie deduzioni tecniche. Tra le mansioni richieste al Consulente Tecnico della parte rientrano:


assistere alle operazioni peritali svolte dal CTU, ai sensi dell'articolo 194;partecipare all'udienza e alla camera di consiglio ogni volta che interviene il CTU;intervenire sulle perizie e le indagini tecniche svolte dal CTU fornendo le sue osservazioni;limitare le sue osservazioni al campo di indagine stabilito dal Giudice per il CTU.Le osservazioni che il CTP avanza in fase di udienza verranno trascritte nel relativo verbale, invece, le osservazioni in esito alle indagini del CTU verranno inserite nella perizia del CTU, ma faranno anche parte di un'apposita relazione a cura del Consulente di parte: la CTP di cui si parlava in apertura. Di conseguenza, pur non avendo valore probatorio, la documentazione la relazione del CTP diventerà parte integrale della documentazione prodotta dalla parte che egli rappresenta.


Quanto viene pagato un CTP e da chi?

Concludiamo il nostro articolo parlando del compenso del CTP, vediamo nello specifico chi deve pagarlo e a quanto può ammontare il costo della sua perizia. Per quanto riguarda la prima domanda, a pagare il CTP è sempre la parte che lo nomina la quale tuttavia, in caso di vittoria, potrà recuperare il costo della consulenza in quanto essa rientra tra le cosiddette "spese di causa". La cifra da corrispondere al professionista varia in base alle relative tariffe professionali, in ogni caso, a decidere quale sia il giusto compenso è il Giudice.

Specifichiamo che il CTP ha diritto di ricevere pagamento anche nel caso in cui la parte che lo ha nominato perda la causa.

1.png(fase di rilevamento del modello di smartphone da acquisire)
4.png(analisi dei contenuti della memoria estratta)
4.png(elenco cronologico dei dati registrati, con grafico temporale di utilizzo)
3.png(dettaglio cavetteria)
2.png(dettaglio cavetteria disponibile)
Per informazioni e costi puoi contattarci utilizzando l'apposito modulo di contatto.

Sotto-categorie

  • Digital Forensics

    hard-disk-sata-vs-ssd-788x472.jpg

    Con questo articolo, cercheremo di rispondere alle domande più frequenti che ci vengono poste dalla maggior parte dei clienti interessati a questo servizio di estrazione forense:

    Cos’è l’Analisi Forense Digitale

    A cosa serve?

    é possibile avvalersi di questo servizio per operazioni di spionaggio o controspionaggio?

    é possibile far analizzare un dispositivo in mio possesso, ma non di mia proprietà?

    In primo luogo, l’analisi forense digitale è un’attività che prevede l’estrazione di dati digitali (file, foto, documenti, chat, etc..) seguendo precisi protocolli dettati dalle normative vigenti 

    Ad esempio: per l’analisi forense di una chiavetta USB, non basta copiare i singoli file contenuti al suo interno, ma è necessario eseguire una copia fisica (settore per settore) identica alla memoria del dispositivo. Quindi verrà generato un file unico (o a seconda dei formati, più file che rappresentano delle porzioni). Affinché ci sia una inconfutabile certezza che la copia forense sia stata eseguita correttamente e che il file generato sia indentico alla memoria del dispositivo acquisito, viene utilizzato un codice univoco che assume le funzioni di una firma digitale: Hash Code.

    Ottenuta una perfetta copia forense della chiavetta USB che si sta acquisendo, il consulente procederà con la consegna della copia, eventualmente corredata da un'approfondita analisi qualora richiesto.

    20200713.jpg

    L’analisi Forense digitale volge principalmente ad una delle seguenti necessità:

    • questioni giudiziarie, per le quali vengono svolte indagini da parte di pubblici ministeri, giudici, avvocati e consulenti tecnici;
    • questioni familiari (genitori preoccupati per le frequentazioni ed abitudini dei propri figli, eventuale uso di stupefacenti, cattive compagnie, relazioni sentimentali a loro avviso malsane…) 
    • problemi di coppia (nello scenario comune la prima cosa a cui si pensa è l’infedeltà,possono celare tanti segreti dietro i comportamenti ambigui del partner: una seconda vita nascosta, fatta di attività illecite, vizi, debiti di gioco…)
    • questioni lavorative (spionaggio e controspionaggio industriale, dipendenti infedeli, installazioni non autorizzate su dispositivi aziendali…).

    E' possibile avvalersi di questo servizio per operazioni di spionaggio o controspionaggio? La risposta è no, perché quest’attività è vietata dalla legge, quindi non ci riteniamo responsabili in nessun caso dell’utilizzo fatto delle informazioni acquisite.

    In genere, queste attività vengono svolte con malware pubblicizzati sulla rete come applicazioni di controllo parentale, che consentono ai genitori di monitorare e gestire l'attività online dei dispositivi Apple o Android dei propri figli. Uno dei controlli che è possibile effettuare con la Digital Forensics è proprio quello di verificare se: sul proprio dispositivo è stato installato un malware, Trojan, Virus a propria insaputa.

    Una volta chiarito che non siamo responsabili dell’uso che il cliente fa delle informazioni di cui viene in possesso, è bene sapere che il consulente esigerà la compilazione di un modulo di incarico e di manleva.

    640x360.jpg

    Sappiamo benissimo, ad esempio, quanto sia impegnativo il ruolo del genitore e non è difficile immaginare le problematiche che ognuno, chi più chi meno, si trova a dover affrontare ogni giorno. Quando si parla di adolescenti poi… la situazione si complica non poco e possono essere infinite le motivazioni che ci spingono a temere per la loro sicurezza.

    Ma vediamone alcune più nello specifico:

    1: se sospetto che mio figlio frequenti cattive compagnie, è possibile controllare i suoi spostamenti attraverso un'analisi forense?

    La risposta è si. Oggi quale adolescente non possiede uno smartphone? Grazie o a causa di questo dispositivo, è possibile tracciare tutte le posizioni GPS registrate dallo smartphone sino al momento dell'estrazione ottenendo tantissime altre informazioni (chat, SMS, rubrica, reti wifi, dispositivi connessi, etc.).

    2: In che modo?

    Mediante apparecchiature specializzate, si procederà con una copia esatta della memoria dello smartphone, sulla quale si lavorerà per l'estrazione dei dati (il tempo necessario varia in base alla capacità della memoria del dispositivo).

    Il dispositivo potrà essere restituito subito dopo aver effettuato la copia forense.

    3: Ma come faccio a scoprire che luoghi frequenta?

    I software di analisi forense professionali riescono a catturare tracce digitali ed a rilevare nei registri di sistema dello smartphone tutte le posizioni gps salvate durante il funzionamento di quest’ultimo ovvero durante l’esecuzione di un’app (Whatsapp, Telegram, Facebook, Google Maps, GMail, etc.). Basti pensare al GPS ed alla possibilità che abbiamo di condividere la nostra posizione in tempo reale con chiunque. Attraverso l'analisi possiamo sapere, per esempio, il luogo esatto e la data in cui una foto è stata scattata, oppure un'applicazione utilizzata…. riusciendo così a tracciare un percorso molto preciso su mappe geografiche. Con gli ultimi aggiornamenti siamo in grado di elencare tutti gli indirizzi precisi (città, via e cap) più frequenti. Sono strumenti potentissimi, che sfruttano la grande capacità che hanno questi apparecchi, che ormai fanno parte del nostro quotidiano, di immagazzinare informazioni su di noi.

    4: Se voglio conoscere per esempio gli spostamenti di una settimana?

    Impostando dei filtri (data e ora iniziale e finale, in questo caso per l'appunto temporali) è possibile, oltre che risalire a tutte le sue posizioni, tracciare tutte le attività effettuate o le app utilizzate in quella determinata settimana, attraverso l'utilizzo di applicazioni: da maps, ad una di quelle app fitness che contano i passi giornalieri, fino ad arrivare addirittura a quelle musicali o dedicate a ricette da cucina.

    5: E le chat cancellate possono essere recuperate?

    Ebbene sì, inoltre è possibile utilizzare parole chiave per filtrare la ricerca ed ottimizzare i risultati. Ad esempio, se temo che mio figlio stia facendo uso di sostanze stupefacenti, posso filtrare la ricerca digitando “droga”, o qualsiasi sinonimo utilizzato nel gergo giovanile, per concentrare tutti i risultati sull'argomento in questione.

    miglior-hard-disk-esterno.jpg

     

    Hai un problema con uno di questi dispositivi?

    MrDisk è un Laboratorio Specializzato nel Data Recovery dotato di tutta la strumentazione necessaria per consentire il ripristino dei dati persi da qualsiasi tipologia di caso ci venga presentato.

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    Nei nostri laboratori operano solamente tecnici specializzati e con anni di esperienza nel campo del recupero dati professionale, al fine di offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile.

     

    Alcune caratteristiche importanti:

    • Possibilità di avere un tecnico dedicato al proprio caso
    • Costante attività di ricerca e sviluppo
    • Tecnici specializzati su singoli supporti o brand
    • Possibilità di interventi anche estremi in camera bianca
    • Possibilità di ricevere aggiornamenti in tempo reale sullo stato di avanzamento della lavorazione

     

    E’ possibile il totale recupero dati nei seguenti casi:

    • Danno logico (software): in cui il supporto venga ancora riconosciuto dal BIOS del sistema.
    • Danno fisico, sia elettrico che elettronico o meccanico (hardware): in cui il supporto venga o non venga più riconosciuto dal BIOS.

     

    Il procedimento del recupero dati in camera bianca si suddivide in due fasi: la fase di diagnosi e la procedura di recupero dati.

    Il cliente viene costantemente informato sullo stato del recupero dati.

     

    Richiedi un'analisi gratuita cliccando sulla pagina contattaci!

  • Recupero Dati...

    hard-disk-sata-vs-ssd-788x472.jpg

    MrDisk è in grado di sbloccare dispositivi e de-crittografare dati mediante l'utilizzo di software forensi.

    Possiamo rimuovere le protezioni esclusivamente da dispositivi di cui è nota e dimostrabile la proprietà e previa autorizzazione scritta del proprietario.

    Siamo abilitati per rimuovere password e pin da:

    - Hard Disk;

    - Sistemi operativi Windows, Apple e Linux;

    - Smartphone e telefoni Android;

    - Iphone e dispositivi della Apple;

    - File e/o cartelle (PDF, Excel, etc.);

    - Chiavette crittografate con software speciali (Veracrypt, TrueCrypt, Bitlocker, etc.).

    Per migliorare le performance ed accorciare i tempi di ricerca, il nostro team ha creato dei dizionari di PIN e PASSWORD più utilizzati, che vengono stabiliti insieme al cliente, sulla scorta di quanto riferito in sede di analisi.

    Abbiamo infatti progettato degli archivi già pronti all'uso, ad es.:

    • nomi o cognomi;
    • date di dascita;
    • parole di uso comune;
    • nomi di città;
    • parolacce;
    • PIN più utilizzati;
    • PASSWORD più utilizzate.

    Per una verifica puoi richiedere il nostro intervento, trasmettendo il file da decriptare (o richiedere il ritiro del dispositivo, se si tratta di una chiavetta USB, un hard disk). L'analisi è gratuita.

    Possono essere necessari alcuni giorni per definire con precisione il preventivo.

    Il costo dell'operazione varia in base alla difficoltà ed al tempo necessario per la conclusione delle ricerche.

    Orientativamente la forbice dei costi varia tra i 300 € (per i casi più brevi e semplici) ai 1000 € (per i casi estremamente lunghi e complicati).

    Contattaci per maggiori informazioni.

     

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    E’ possibile il totale recupero dati nei seguenti casi:

    • Danno logico (software): in cui il supporto venga ancora riconosciuto dal BIOS del sistema.
    • Danno fisico, sia elettrico che elettronico o meccanico (hardware): in cui il supporto venga o non venga più riconosciuto dal BIOS.

     

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