Recuperare dati criptati da dischi WD My Passport Ultra

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Categories: Info utili, Informazioni tecniche, Servizi disponibili, UtilitàPublished On: 4 Aprile 20254,3 min read
Categories: Info utili, Informazioni tecniche, Servizi disponibili, UtilitàPublished On: 4 Aprile 20254,3 min read

Recuperare dati criptati da dischi WD My Passport Ultra: articolo è dedicato a chi vuole recuperare dati da un dispositivo wd usb esterno guasto.

La versione Ultra del My Passport combina eleganza e prestazioni con la protezione dei dati, grazie alla crittografia hardware e alla possibilità di impostare una password personalizzata. Questo rende il disco perfetto per chi trasporta dati sensibili.

Tuttavia, dimenticare la password significa perdere l’accesso completo al contenuto del disco. È qui che entra in gioco il laboratorio MrDisk, specializzato nel recupero dati anche da dischi crittografati o bloccati da password.

MrDisk utilizza strumenti forensi per cercare di recuperare la password senza compromettere i dati: una soluzione ideale per chi si trova in situazioni critiche, come professionisti, fotografi o aziende.

Tecnologie di crittografia dei dischi: panoramica tecnica

La maggior parte degli hard disk e SSD moderni offre una forma di crittografia, spesso AES a 256 bit, integrata direttamente nell’hardware (SED – Self-Encrypting Drives) oppure gestita via software.

Le tecnologie più diffuse includono:

  • BitLocker (Windows): sistema integrato nei sistemi Microsoft, usa la crittografia AES in modalità XTS o CBC, legata a TPM (Trusted Platform Module) o a chiavi memorizzate su dispositivi esterni.
  • FileVault 2 (macOS): usa XTS-AES-128 con una chiave a 256 bit ed è integrato nei sistemi macOS.
  • LUKS (Linux Unified Key Setup): standard su molte distribuzioni Linux, supporta vari algoritmi, key slot multipli e header separabili.
  • Criptografia hardware Western Digital, Seagate, Samsung: spesso basata su microcontrollori interni, con chiavi memorizzate in aree protette e non accessibili direttamente.

In caso di perdita della password, questi sistemi non permettono l’accesso ai dati, poiché l’intero contenuto risulta cifrato e indecifrabile senza la chiave corretta.


Software utili per l’analisi e il recupero delle credenziali

Quando si affronta il problema di un disco crittografato senza le credenziali corrette, si possono usare diversi software per tentare l’identificazione del tipo di crittografia, l’estrazione dell’header o la verifica dell’integrità.

Ecco alcuni strumenti di riferimento:

  • PC3000 o MRT: sistemi professionali per il recupero dati da Hard Disk criptati.
  • Dislocker: utile per montare volumi BitLocker quando si dispone della password o della recovery key.
  • LUKS Tools (cryptsetup): permette l’analisi degli header, la gestione degli slot chiave e l’eventuale tentativo di sblocco con chiavi note.
  • John the Ripper / Hashcat: utilizzati per il cracking delle password attraverso wordlist, dizionari o attacchi brute-force.
  • FTK Imager, EnCase, X-Ways Forensics: strumenti professionali per il dumping del disco e la generazione di immagini da analizzare offline.

Recupero tramite brute-force: vantaggi e limiti

Il brute-force, ovvero il tentativo di tutte le combinazioni possibili, è una tecnica estrema per recuperare una password dimenticata. Può essere:

  • Dizionari e Wordlist mirate: più veloce e realistica per utenti che usano password comuni o modificate leggermente.
  • Attacco incrementale (completo): estremamente lento, specialmente con password superiori a 8 caratteri e sistemi AES a 256 bit.
  • Brute-force distribuito (multi-GPU o cluster): aumenta la velocità ma resta molto dispendioso in termini di risorse.

Uno dei limiti principali è la presenza di meccanismi anti brute-force integrati nei firmware di alcuni dischi (es. blocco dopo X tentativi), che rende impraticabile l’attacco diretto.

È importante sottolineare che se l’header del volume è danneggiato o mancante, il brute-force diventa inutile, perché non si dispone dei dati su cui tentare il confronto.


Recupero dati e credenziali da dischi crittografati: il servizio MrDisk

Quando tutte le strade sembrano chiuse, il laboratorio MrDisk entra in gioco con competenze forensi avanzate nel recupero dati anche da dischi cifrati o bloccati da password.

Il servizio include:

  • Analisi dell’unità senza modificare i dati originali.
  • Copia forense bit-a-bit anche da dischi danneggiati.
  • Recupero dell’header crittografico e ricostruzione dei key slot (LUKS).
  • Attacchi controllati via dizionari personalizzati e GPU per individuare password dimenticate.
  • Lettura diretta della memoria NAND (su SSD crittografati) dove possibile.
  • Massima riservatezza e nessuna azione distruttiva sui dati.

Il team di MrDisk è in grado di affrontare anche i casi in cui firmware o PCB siano danneggiati, con strumenti proprietari e una sala bianca certificata per l’apertura fisica dei dischi.


Recuperare dati criptati da dischi WD My Passport Ultra: Conclusioni

La crittografia dei dischi è una garanzia per la sicurezza dei dati, ma diventa un problema serio se si perdono le credenziali di accesso. I tentativi fai-da-te hanno senso solo in presenza di password semplici o errori noti. Nei casi complessi, l’intervento di un laboratorio specializzato come MrDisk può fare la differenza tra perdita definitiva e recupero completo.

Hai un disco crittografato e non riesci ad accedervi? Contatta MrDisk al 081.19231330 o visita www.mrdisk.it per una consulenza gratuita.

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